Canto di Natale

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Il teatro di narrazione si mescola al teatro d’immagine in questo adattamento di uno dei classici forse più conosciuti e amati dal giovane pubblico. Il palcoscenico diventerà un luogo cangiante in cui la realtà lascia lo spazio alla fantasia e all’immaginazione.
Pochi elementi scenici racconteranno i luoghi reali della Londra ottocentesca con tutte le sue contraddizioni, per poi trasformarsi e rivelare tutti i loro segreti e le loro potenzialità.
I costumi, proprio come le scenografie, avranno il compito di rappresentare i due mondi, quella della Londra di borghesi e spazzacamini e quello degli spiriti fantastici che popolano il sonno di Scrooge.
Due attori attraverso le tecniche del teatro d’immagine porteranno avanti la storia e alterneranno situazioni divertenti e momenti di riflessione, scene d’avventura a scene drammatiche fino all’epilogo più bello di sempre: cambiare è possibile, basta volerlo!

Programma e cast

Durata: 60' ca.

Orchestra Sinfonica di Milano

Alessandro Russo e Stefano Pugliese: Attori
Manuel Renga e Silvia Girardi: Tutor
Giammarco Pignatiello: Progetto e Regia
Jacopo Brusa: Direttore

In collaborazione con Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi"

 

19 dicembre 2024

Durata: 60' ca.

B. Britten, da A Ceremony of carols: Procession "Hodie Christus natus est"
K. Jenkins, da Stella Natalis: Celebro - Cantus triquetrus (The triangle song) - Wintertide - Make we merry - Sing with joy at Christmas
L. Anderson, A Christmas Festival
I. Berlin, White Christmas
J. Williams, Somewhere in my memory - Carol of the bells
J. Rutter, Down by the riverside - Go, tell it on the mountain
Tradizionale, Rueda, rueda por la montaña - Mi burrito sabanero

Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano; Coro di Voci Bianche e Coro I Giovani di Milano

Maria Teresa Tramontin Maestro dei cori giovanili
Massimo Fiocchi Malaspina Direttore

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

L'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, che  costituisce la "casa della musica" dell'Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi è stato inaugurato nell'ottobre del 1999 e in pochi anni, si è imposto come uno dei principali poli culturali della città.
 
L'Auditorium di Milano nasce dalla ristrutturazione della sala del Cinema Teatro Massimo, progettato da Alessandro Rimini nel 1939 e rimasto inattivo per molti anni. I lavori, resi possibili dall'intervento dell'imprenditore Agostino Liuni, sono stati realizzati su progetto dello Studio Marzorati.
 
La sala è stata pensata come uno spazio multifunzionale utilizzabile per diverse attività: concerti di musica sinfonica, corale e da camera, jazz e musica leggera; registrazioni con tecniche digitali di sonorizzazione, diffusione degli spettacoli attraverso TV satellitare e proiezioni di film su grande schermo.
 
L'Auditorium, dopo l'intervento, ha agibilità di circa 1400 posti.
Le poltroncine sono distribuite nella platea sagomata "a cucchiaio" e nella galleria a gradinate che sovrasta e avvolge la sala con la sua balaustra curvilinea.
Il soffitto è contraddistinto da travature reticolari a vista in cemento armato, originali dell'epoca, che si dispongono a raggiera verso il boccascena con una configurazione suggestiva che il progetto di recupero ha valorizzato ed esaltato.
Il boccascena a conchiglia acustica ha una larghezza di 20 metri.
 
L'eccellente acustica della sala è stata ottenuta tra l'altro ricoprendo il fondo del soffitto e le pareti con pannelli in legno di pero diversamente curvati, distanziati fra loro, con consistente massa lignea, atti a garantire le differenti esigenze di riflessione sonora fornendo adeguati tempi di riverberazione.
L'esigenza acustica impone, oltre che all'interno, attenzione anche verso l'esterno con le porte a doppio battente sovrapposto, con strati fonoisolanti in tutte le murature e con coibentazioni acustiche negli impianti meccanici.
 
A copertura del palcoscenico sono state realizzate pannellature aeree, sempre in legno, a formare vele distanziate fra loro, non solo per esigenze acustiche, ma anche per il contenimento di schermi cinematografici. Sono state installate attrezzature di ripresa televisiva di tipo digitale, remotata o in remoto, che proiettano su due schermi posti ai lati del boccascena e su uno schermo centrale.
 
Il 28 novembre 2001 il Sindaco di Milano Gabriele Albertini ha ribattezzato Largo Gustav Mahler lo spazio antistante l'Auditorium, a riconoscimento della realtà musicale e culturale sviluppata a Milano dall'Orchestra Verdi.
 
Nel 2014 Atm ha ribattezzato Largo Mahler-Auditorium le fermate di tram e bus nei pressi dell'Auditorium.

L'Auditorium è facilmente raggiungibile con i seguenti mezzi:
 

TRAM

3 fermata Largo Mahler-Auditorium
9 fermata P. le XXIV Maggio
15 fermata Castelbarco/Giambologna
 

BUS

59 / 71 fermata Largo Mahler-Auditorium
 

FILOVIA

90 e 91 fermata Tibaldi/Meda
 

METROPOLITANA

Linea 1 fermata Duomo + tram 3
Linea 2 fermata P. ta Genova + bus 59
Linea 2 fermata Romolo + filovia 90 e 91
Linea 2 fermata Famagosta + bus 59
Linea 3 fermata Duomo + tram 3
 

TAXI

deposito Via Torricelli

PARCHEGGI

Romolo (in corrispondenza della Metropolitana Linea 2) aperto da lunedì a sabato dalle ore 7.00 alle ore 20.00
Famagosta (in corrispondenza della Metropolitana Linea 2) aperto tutti i giorni dalle ore 7.00 alle ore 1.00

CONVENZIONE PARCHEGGIO 

Via Gentilino angolo C.so San Gottardo (sopra OVS/Simply-Sma) 
laVerdi offre ai suoi abbonati la possibilità di usufruire del parcheggio di via Gentilino, il giorno del concerto, a prezzi agevolati, acquistando:
 
Carnet da 5 parcheggi a 33 euro anzichè 50 euro.
Carnet da 10 parcheggi a 66 euro anzichè 100 euro.

 

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