Trittico Weil

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PreviousSettembre 2030
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Durata: 2 ore e 40 minuti circa intervalli inclusi

 

Die Sieben Todsünden
Mahagonny-Songspiel
Happy End

 

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova Produzione Teatro alla Scala

 

L’opportunità di ridurre organici orchestrali e soluzioni sceniche suggerita dal perdurare della pandemia portò nel 2021 alla creazione di un piccolo gioiello teatral-musicale, il dittico dedicato da Riccardo Chailly a Kurt Weill con la regia di Irina Brook. La regista aveva riletto l’abrasiva critica sociale dei testi di Bertolt Brecht in chiave ambientalista inventando una scenografia essenziale realizzata con materiali di scarto e un mare di bottiglie di plastica. Il dittico formato da Die sieben Todsünden e Mahagonny Songspiel si fa trittico con l’aggiunta di una nuova produzione di Happy End, aggiungendo “Surabaya Johnny” ai pezzi celebri che si ascolteranno nella serata (tra cui “Alabama-Song”).

Programma e cast

Direttore RICCARDO CHAILLY

Regia e video IRINA BROOK

Luci MARC HEINZ

 

Die sieben Todsünden

Balletto cantato
Libretto di Bertolt Brecht

Anna I - Alma Sadé

Anna II - Lauren Michelle

Fratello - Elliott Carlton Hines

Madre - Andrew Harris

Padre - Matthäus Schmidlechner

Fratello - Michael Smallwood

Attore - Geoffrey Carey

 

Mahagonny-Songspiel

Opera in tre parti
Libretto di Bertolt Brecht

Jimmy - Andrew Harris

Bobby - Elliott Carlton Hines

Billy - Michael Smallwood

Charlie - Matthäus Schmidlechner

Jessie - Lauren Michelle

Bessie - Alma Sadé

Attore - Geoffrey Carey

 

Happy End

Musical in tre atti
Libretto di Dorothy Lane (alias Elisabeth Hauptmann) e Bertolt Brecht

Bill Cracker - Markus Werba

Sam Worlitzer - Elliott Carlton Hines

Captain der Heilsarmee - Matthäus Schmidlechner

Hanibal Jackson - Michael Smallwood

Die Dame in Grau - Natascha Petrinsky

Jane - Lauren Michelle

Attore - Geoffrey Carey

Teatro alla Scala Pacchetti Turistici

Il Teatro alla Scala di Milano (citato spesso semplicemente come la Scala) è uno dei teatri più famosi al mondo: da oltre duecento anni ospita artisti internazionalmente riconosciuti ed è stato committente di opere tuttora presenti nei cartelloni dei teatri lirici di tutto il mondo. È situato nell'omonima piazza, affiancato dal Casino Ricordi, oggi sede del Museo teatrale alla Scala.

Il teatro prende nome dalla Chiesa di Santa Maria alla Scala, a sua volta così intitolata in onore della committente Regina della Scala. La chiesa fu demolita alla fine del XVIII secolo per far posto al teatro (“Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala”), inaugurato il 3 agosto 1778 con L'Europa riconosciuta, dramma per musica composto per l'occasione da Antonio Salieri.

A partire dall'anno di fondazione è sede dell'omonimo coro, dell'orchestra e del corpo di Ballo, dal 1982 anche della Filarmonica.

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